I tarli del legno sono insetti presenti in natura, dove svolgono una funzione ecologica importante: sono organismi decompositori che partecipano al riciclo della sostanza organica; ricorderai che il legno è un materiale biodegradabile.
Un albero caduto in foresta viene decomposto per effetto dell’attività coordinata di una moltitudine di organismi e microrganismi. Dopo un po’ di anni verrà trasformato in un soffice terriccio che s’integrerà nel suolo forestale.
Un ruolo importante in questo processo di decomposizione è svolto dai tarli.
Devi sapere che alcune specie di tarli derivanti dalle popolazioni forestali, oggi, sono stabilmente presenti in ogni luogo, anche in città. Essi deteriorano il legno di una trave del tetto, allo stesso modo dei rami e del tronco di un albero abbattuto dal vento in un bosco; se ci pensi non c’è nulla di strano: le travi sono ricavate dai fusti degli alberi.
Al contrario di quanto avviene nei boschi e nelle foreste, però, i tarli del legno trovano negli ambienti confinati degli edifici un clima più favorevole e stabile. Le temperature si approssimano ai valori ideali per la loro vita per molti mesi, e l’umidità a loro necessaria è sempre garantita dall’ambiente, e dalla particolare igroscopicità del legno.
Questi fattori favorevoli e coincidenti rappresentano per i tarli del legno degli acceleratori del loro sviluppo e, in assenza dei contrasti che troverebbero nell’ambiente naturale, mostrano il miglior rendimento nel deteriorare i manufatti.
Nello spargimento dei tarli sui legni delle case, potrebbero avere un ruolo importante le legnaie, specialmente se gestite male.
La legna da ardere di solito contiene qualche tarlo, e tutte le volte rimane nello stesso ambiente per un lungo periodo di tempo.
Nei depositi si ammonticchiano così dei residui che diventano i ricettacoli dei tarli del legno.
In estate gli insetti che sfarfallano dalla catasta avanzata dall’inverno, con un piccolo volo potrebbero infestare i soffitti dell’edificio.
Per lo stesso motivo evita di lasciare i ceppi addossati per bellezza nel camino, da fine marzo e per tutto settembre la legna da ardere va allontanata dalla casa.
Nei casali a volte si sfrutta come deposito per la legna un sottoscala esterno, una rientranza del muro o una piccola tettoia a portata di mano. E’ un vezzo che potrebbe costare caro.
Ti do un suggerimento prezioso, è una precauzione che adotto a casa mia.
All’inizio della primavera copro la legna avanzata con una zanzariera acquistata a metri. La fitta rete è una barriera fisica insuperabile per i tarli e, nel caso avvenissero degli sfarfallamenti, gli insetti resterebbero confinati all’interno della catasta.