Capricorno delle travi e rosume che trabocca dai soffitti di legno, sono un’accoppiata frequente. Guarda le fotografie dei danni.
I tarli del legno che appartengono alla famiglia dei Cerambicidi, e che attaccano il legno delle travi, vengono chiamati in modo generico capricorno delle travi o capricorno delle case.
Questi insetti xilofagi hanno caratteristiche e comportamenti simili e, guardando le fotografie, ti accorgerai che i danni sulle travi sembrano prodotti dallo stesso tipo di tarlo del legno.Ma nella rassegna ho inserito immagini di alterazioni prodotte da due diverse specie: Trichoferus holosericeus e Hylotrupes bajulus. L’azione di questi due insetti è specifica: uno attacca il legno di latifoglia, l’altro, quello di conifera.
E’ vero che semplificare aiuta (con buonsenso lo faccio anch’io), ma fai attenzione, perché si rischia di fare un po’ di confusione.
Ricorda: quando parli del capricorno delle travi o del capricorno delle case, dovresti almeno specificare quale tipo di legno è stato contagiato.
Alcuni soffitti di legno attaccati dal capricorno delle travi
Una trave di legno di castagno infestata da Trichoferus holosericeus. Sono evidenti le piccole dune di rosume, che poi sbava e si sparge sul prospetto della trave. A volte uno spruzzo di polvere di legno cade in casa, e si deposita ovunque. In questo caso il trattamento tarli è stato eseguito per risanare completamente i soffitti del casale.
Un sottotetto fortemente infestato dal capricorno delle case. E’ una situazione un po’scappata, forse perché questo solaio era fuori mano, raggiungibile solo attraverso uno scomodo portello. In questi casi il trattamento antitarlo è urgente.
Il Trichoferus holosericeus attacca anche il legno di Quercia. La trave rappresentata è un elemento che fa parte di un organismo ligneo più complesso: è il tetto del chiostro di San Nicolò, nella città di Spoleto. I soffitti del chiostro sono stati completamente trattati contro i tarli del legno, ricorrendo a una disinfestazione tarli con microonde.
Morali di un casale toscano infestati dal tarlo del legno Trichoferus holosericeus. E’ una fotografia scattata durante un trattamento antitarlo a microonde, eseguito in provincia di Siena. Le incisioni inferte sulla superficie del legno, conseguenti a un’infestazione di capricorno delle case, ricordano delle decorazioni.
E’ una fotografia che ho già inserito in un altro post, ma che ripropongo perché rappresenta bene l’attività del capricorno delle case sul legno di latifoglia. Una trave di legno di castagno è stata completamente consumata nel suo orizzonte più esterno dai tarli, che hanno corroso l’intero strato di alburno. La parte più resistente del legno (il duramen) è stata solo di poco intaccata dalle numerose larve.
Il fatto che questo tarlo del legno risparmi la parte più robusta della trave, consente di recuperare molti manufatti, anche se sono infestati dai tarli da molto tempo.
Un sottotetto in legno di conifera, in questo caso l’infestazione è di Hylotrupes bajulus. I sottotetti andrebbero controllati almeno una volta ogni tanto, anche se di solito sono ambienti scomodi.
Nei sottotetti come conseguenza degli attacchi di capricorni, si potrebbero diffondere i funghi degradatori del legno. L’ambiente di questi posti di solito si contraddistingue per l’elevata umidità e scarso ricambio di aria: sono fattori che accelerano l’attività degli agenti biologici del deterioramento.
Le travi di un solaio completamente deteriorate da un attacco di Hylotrupes bajulus. Un’infestazione come quella rappresentata nell’immagine è subdola, infatti, le travi non erano visibili. Il tavolato del pavimento nascondeva l’ordito, e questo ha impedito di accorgersi dell’attività degli insetti xilofagi, che hanno consumato il legno per molti anni. In questi casi una disinfestazione tarli del legno potrebbe essere inutile, e sostituire l’intero solaio potrebbe essere una scelta saggia.
Legno di Abete rosso deteriorato dal capricorno delle travi. I Cerambicidi si nutrono dell’alburno che nel legno di conifera è sparso in tutta la sezione della trave (nelle latifoglie, invece, è distinto e riunito in fasce di solito superficiali). Cercando l’alimento le larve potrebbero invadere tutto il manufatto ammalorandolo completamente. Sono esiti che si compiono in molti anni, per prevenirli basterebbe controllare il legno, come minimo una volta all’anno.
Al momento dello sfarfallamento il capricorno delle travi trascina fuori dal foro il rosume nel quale è immerso dentro la camera pupale. La trave che prorompeva il rosume era fortemente infestata dall’ Hylotrupes bajulus.
E’ il pavimento di un casale solo parzialmente restaurato, e poi chiuso senza controlli per alcuni anni. E’ una disinfestazione tarli fatta in provincia di Pistoia. Le travi in legno di castagno erano state messe in opera già invase dalle larve di Trichoferus holosericeus.
Il particolare clima stagnante degli ambienti, mantenuti chiusi per anni, ha favorito lo sviluppo di questo ferace tarlo del legno. Nota come sul pavimento del salone, il rosume caduto replica in modo speculare, la disposizione delle travi sul soffitto.